Lettera aperta ai genitori
Carissimi genitori,
finora abbiamo sempre preferito il silenzio, perché vogliamo che siano i fatti a parlare. Di fronte a quanto uscito in questi giorni, tuttavia, credo sia arrivato il momento di fare chiarezza.
1) In primo luogo, vogliamo precisare che la Società Prodeco Calcio Montebelluna, i dirigenti (incluso chi vi scrive) ed i tecnici hanno richiesto l’applicazione delle sanzioni ex. Art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva, assolutamente non come forma di ammissione di responsabilità, ma come strategia difensiva intesa a evitare lungaggini procedimentali, costi ulteriori e strascichi polemici.
2) La contestazione nasce da una denuncia dell’Union Feltre ai due nostri allenatori dell’U17 e dell’U15, accusati, a nostro avviso ingiustamente, di proselitismo. Conosco personalmente i due allenatori da molti anni e si sono sempre contraddistinti per professionalità, serietà e passione tanto da aver fatto del calcio e dello sport la loro attività principale. Già mesi prima erano stati “liberati” dall’Union Feltre e quindi, anche loro, stavano valutando la migliore soluzione professionale, tanto che per certo erano stati contattati anche da altre società.
A difendere le loro posizioni, tuttavia, non ci abbiamo pensato noi. Ci hanno pensato gli stessi genitori che hanno scelto liberamente di venire a Montebelluna, a fronte di un ridimensionamento del Settore Giovanile comunicato in quei giorni dai dirigenti dell’Union Feltre.
Sì, perché siete e sarete sempre voi a decidere il percorso migliore per i vostri figli. Sarete sempre liberi di portarli in qualsiasi società riterrete più adatta alla crescita psicofisica del vostro ragazzo.
E sarete liberi di contattare qualsiasi società, anche prima del fatidico 30 Giugno, per sapere se è più adatta a vostro figlio così come quando scegliete un istituto scolastico o un altro. E se la sceglierete, saremo i primi a chiederci se e dove abbiamo sbagliato.
3) Sappiamo bene quanto queste 2 stagioni sportive siano state travagliate e abbiano penalizzato la crescita “sportiva” dei ragazzi.
Ciononostante, quando la maggior parte delle società chiudeva gli impianti (scelta condivisibile viste le responsabilità addossate ai dirigenti delle società), i nostri responsabili e i nostri tecnici qualificati (che ringrazio pubblicamente) hanno comunque garantito l’85% degli allenamenti, in presenza o in video chiamate utilizzando gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione.
Grazie all’impegno e alla disponibilità dei nostri autisti, abbiamo percorso ancora una volta (a capienza limitata) oltre 250.000 km per garantire il servizio alle famiglie.
In collaborazione con la Prodeco Pharma, abbiamo accolto ragazzi che ci hanno chiesto consulenze in ambito alimentare e altre analisi specifiche (BIA).
Abbiamo stretto accordi di collaborazione con 15 società dilettantistiche limitrofe.
Abbiamo già pianificato una serie di attività con le società professionistiche, ospitato i Centri Federali, instaurato una collaborazione con una Società Inglese per far ottenere borse di studio ai giocatori che vorranno giocare e studiare nel Stati Uniti.
Ma soprattutto, in questi 2 anni, abbiamo regalato e regaleremo il sogno ad oltre 15 ragazzi di provare a competere con i professionisti, nell’ottica del favorire e del non contrastare. Abbiamo da subito instaurato un dialogo aperto e trasparente sia con voi che con le Società Professionistiche, che “sanno che a Montebelluna si lavora bene”.
Siamo per questo molto amareggiati che il SGS abbia revocato la Scuola Calcio Elite alla nostra società.
Abbiamo appurato che è stata una scelta discrezionale e non un atto dovuto, come erroneamente letto nella stampa. Tramite i legali, faremo quindi istanza formale per capire se ci sono gli estremi perché la revoca sia tolta.
Crediamo che il Calcio Montebelluna, negli oltre 100 anni di storia, abbia dimostrato, per quanto dato al calcio giovanile nazionale, regionale e provinciale, di avere tutti i requisiti per ottenere quella qualifica, al di là di una sanzione peraltro contestabile (ricordo inoltre che negli ultimi 8 anni la Prima Squadra si è piazzata al primo posto in sei edizioni della classifica Giovani D Valore, classifica che premia le Società virtuose che si sono distinte nella valorizzazione di giovani talenti cresciuti nel proprio settore giovanile). Crediamo quindi nella giustizia ed auspichiamo che le autorità nazionali, magari sentite quelle regionali, rivedano la loro posizione.
Ma questo, in ogni caso, non pregiudicherà in alcun modo la partecipazione ai principali campionati Elitè, dove, peraltro, occupavamo le primissime posizioni prima di questo lockdown.
Partiremo pertanto ad Agosto ancora più carichi di prima.
Per concludere, il calcio dilettantistico si appresta ad affrontare una vera e propria rivoluzione con la riforma in atto che tra l’altro abolirà il vincolo sportivo, aspetto che potrebbe penalizzare chi come noi investe molto nel settore giovanile.
Ciononostante crediamo che il Settore Giovanile sia ancora la cosa più bella e più sana del calcio. Per questo continueremo a salvaguardare il nostro patrimonio più importante: i vostri figli.
Un abbraccio e sempre FORZA MONTE!!!
A.D. Prodeco Calcio Montebelluna
Stefano Frezza