Alberto Chiesurin al Milan
Prodeco Calcio Montebelluna comunica di aver raggiunto l’accordo con il Milan per la cessione a titolo definitivo del centrocampista offensivo Alberto Chiesurin, classe 2005.
In questo anno difficile, sale così a 3 il numero di trasferimenti di giovani biancocelesti verso società di Serie A, fiore all’occhiello del panorama calcistico italiano.
Dopo i trasferimenti di Michielan all’Inter e Tavernaro sempre al Milan è arrivata anche la chiamata per Alberto, che si stava ritagliando uno spazio in Prima Squadra.
Stefano Frezza commenta così:
“Quello di Alberto non sarà l’ultima uscita di quest’estate perché almeno altre 4 verso i professionisti (di cui 2 di serie A) sono sul punto di arrivo. È la dimostrazione che il nostro settore Giovanile continua ad essere tra i migliori a livello nazionale. Alberto è un ragazzo serio e con la testa sulle spalle. Negli ultimi anni ha sempre dimostrato, oltre a un grande impegno, di avere delle qualità importanti, giocando spesso con i ragazzi più grandi, oltre che con le rappresentative nazionali. Quest’anno avrebbe dovuto far parte della rosa della Prima Squadra, e sono sicuro che avrebbe collezionato moltissime presenze in Serie D, nonostante i suoi 16 anni. Per noi è una grandissima soddisfazione, significa che il percorso di valorizzazione che Prodeco Montebelluna offre ai suoi giovani calciatori è di primissimo piano.
Alberto Chiesurin:
“Penso di aver fatto la scelta giusta, sarà una bella esperienza stare lontano da casa e vivere con altri ragazzi. Non mi aspettavo proprio questa chiamata, quando Stefano mi ha riferito di questa possibilità ho fatto fatica a crederci, perché stiamo parlando di una Società tra le più titolate d’europa.
Vorrei ringraziare tutti i mister che ho avuto, dal primo all’ultimo, i dirigenti e le persone che ruotano attorno alla Società.
Ringrazio il Presidente Alberto Catania e in particolare Stefano Frezza e Marco Cecchet, che sono stati molto importanti per me in questi anni e mi hanno sempre aiutato.
Infine ringrazio tutti i miei compagni di squadra, perché senza di loro non sarei arrivato qua.”